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CENNI STORICI
Come ci dice la storia, la Sardegna, per la sua posizione strategica al centro nel Mediterraneo, ha sempre avuto un importante ruolo sia nell’ambito militare che in quello commerciale.
In questi ultimi decenni un fatto nuovo è intervenuto ad aumentare l’importanza ed il ruolo della popolazione nuragica: ritrovamenti in diverse località costiere ci dicono con certezza che la capacità di navigare e quindi di realizzare imbarcazioni tecnicamente evolute, risale a molto tempo addietro, considerato che già dal IX - X secolo a.C. i nostri antenati esportavano sulle coste iberiche, della Corsica e dell’attuale Toscana manufatti di ossidiana, “sa perda corbina”, il vetro vulcanico nero come le ali del corvo, proveniente soprattutto dalle cave del monte Arci, in prossimità del Golfo di Oristano.
Sino ad un certo momento si è ipotizzato che esse fossero imbarcazioni piccole, quindi legate a navigazione costiera, in acque interne; solo recentemente, grazie a diversi ritrovamenti di elementi di provenienza certamente nuragica in siti lontani, quali la Toscana, le Baleari, il Nord Africa, si è consolidata la convinzione che esse fossero imbarcazioni maggiori, adatte alla navigazione in un mare aperto e capriccioso quale è il Mediterraneo.
Per il nostro modello si sono ipotizzate delle dimensioni di 12,00 metri f.t. di lunghezza, larghezza 3,00 metri sulla sezione maestra, ed una serie di altre soluzioni che sono le più probabili alla luce delle conoscenze tecniche della civiltà nuragica e delle altre civiltà contemporanee dell’area mediterranea.
SCALA 1/35
EURO 79,00
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